L'ABC DELL'ESERCITO VENETO NEL '700.


 La pianta organica di un reggimento veneziano nel secondo Settecento comprendeva 515 unità suddivise secondo il seguente ordine gerarchico: colonnello, tenente colonnello, sergente maggiore, aiutante, sei cadetti,  cappellano, chirurgo, ragioniere, armaiolo, esperto di fucili, artigiano, tamburo maggiore, sei capitani e altrettanti tenenti, tre capitani tenenti, nove alfieri e altrettanti sergenti, diciotto caporali, sei pifferi, nove tamburi – posti riservati ai figli di sottufficiali e soldati in servizio permanente – quarantotto granatieri e 384 fucilieri in rango e fila. La prima compagnia era denominata colonnella, la seconda tenente colonnella, la terza sergente maggiore, mentre le rimanenti sei erano indicate coi nomi dei rispettivi capitani.
Effettivi dell’esercito nel 1793:
Terra Ferma 3.379 unità
Lido             3.674
Dalmazia     6.668
Levante          582         per un totale di 14.303 unità (dai pièdilista conservati all’archivio di stato di Venezia.
Brano tratto da “La difesa militare della terraferma veneta nel settecento”, di Sergio Perini. Libreria editrice.
A questo numero si debbono aggiungere 2000 cavalieri. Le cernide non sono conteggiate.

P.S.
Renzo Zenzolo Per i non "addetti ai lavori":per sergente maggiore la denominazione veneziana non ha nulla a che spartire con il grado odierno e neanche con il sergente maggiore reggimentale presente in diversi eserciti dell'epoca.Si tratta dell'analogo grado di maggiore a cui erano affidati incarichi ben precisi indicati nel manuale Schulembergh e aggiornamenti.A lui era affidato il comando di un reggimento in fase riorganizzativa.

NdR. Era anche il responsabile della gestione contabile del reggimento. 

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