DALLE INNOVAZIONI MILITARI DEL MOROSINI DERIVANO ANCHE I MARINES

Alessandro Piazza descrive il ritorno trionfale  di Francesco Morosini dal Levante


E' sorprendente quanto la Repubblica di San Marco abbia contribuito allo sviluppo civile di tutto l'Occidente. In qualsiasi campo, compreso quello militare. Pochi sanno ad esempio, che le tattiche militari del Morosini, innovative e rivoluzionarie, furono studiate in special modo dagli inglesi, che all'epoca avevano sviluppato una flotta potentissima che fu la base dell'impero britannico. E dall'Inghilterra, furono recepite dal nascente stato americano, formato da ex colonie britanniche Anche oggi, in tutte le accademie militari il modo di far la guerra del nostro Morosini sè oggetto di esempio e studio per i cadetti. 

Riporto di seguito quanto spiega lo storico Ivone Cacciavillani:


Le innovative tattiche del Morosini rappresentarono una vera rivoluzione nella dottrina militare allora imperante. 
La profonda innovazione si ebbe nell'uso tattico integrato delle truppe professionali. che richiedeva rapidità e precisione nei movimenti e lungo addestramento all'uso delle armi sempre più sofisticate, oltre che profonda integrazione con l'armata navale. Innovazioni che furono attentamente studiate all'estero (è osservazione abbastanza diffusa che la campagna di Morea ebbe osservatori attenti molto più all'estero che nella stessa madrepatria), specialmente dagli inglesi, che al sorgere della loro potenza coloniale, furono attenti osservatori... specie delle cose della marina. 



Si può ben dire che l'impiego tattico e coordinato della marina in azioni offensive nella terraferma, l'uso delle truppe imbarcate in assalti alle piazzeforti sotto la protezione dell'artiglieria di marina e la nuova concezione di quest'ultima, considerata non più solo come mezzo di offesa tra navigli, ma anche come postazione mobile di attacco delle fortezze costiere, l'uso pianificato dell'azione di commando ( raid veloci e capaci di grandissima concentrazione di fuoco di armi leggere) con rapida e spontanea ritirata, senza accettare il confronto con i difensori, al fine di logorarne la tenuta anche psicologica; sono tutte innovazioni strategiche e tattiche inventate ed usate su larga scala dal più illustre condottiero che la Serenissima abbia avuto; uno dei più grandi strateghi della storia moderna, anche se troppo spesso dimenticato come tutte le glorie veneziane, vittime di una immeritata congiura del silenzio. 


Nelle navi da guerra, accanto ai soliti marinai artiglieri, imbarcò reparti speciali con comando indipendente dalla marina ancorchè strettamente con essa coordinato, che non erano ne "fanti da tera" né marinai, erano truppe addestrate allo sbarco come attività coordinata a quella della marina, la quale preparava e accompagnava l'azione dei "suoi" fanti (donde il nome, in sé contradditorio, di "fanti da mar", essendo il fante il classico soldato da terra). 

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