LA FINE DEL LEON "PRIGIONIERO" DEI ROMAGNOLI

Ravenna le due colonne bizantine veneziane, una di esse ospitava il Leone
L'altro giorno parlavamo del Leone "catturato" a Ravenna, divenuta Serenissima per pochi anni, spodestato  con la guerra di Cambrai e poi messo "in catene" a Bologna. Ecco cosa successe... non ci piace per niente. Il nostro redattore Lucio Furlan si è rivelato un gran segugio e ha trovato quel che segue. 

Nel 1509 per ordine del cardinal legato Francesco Alidosi (io leggo Alitosi) fu portato a Bologna un leone di marmo bianco tutto dorato che i Veneziani avevano posto nella piazza di Ravenna in segno di dominio. I soldati di Giulio II avevano conquistata questa città nel detto anno e gli avevano eotto le ali e la coda.
Qualcuno dice che era coronato, che aveva la coda di bronzo, che i piedi di dietro eran sott'acqua, e che era una figura laudatissima. Questo leone fu posto sopra un piedestallo ai piedi della scala del palazzo, ed altro dice nel Cortile degli Anziani (ciò che è più probabile) cinto da una catena di ferro, e con alcuni versi latini poco onorevoli per la repubblica veneta. 
Avendo il papa fatto la pace con i Veneziani, fu ottenuto dal loro Ambasciatore che Giulio II, che si trovava a Bologna, decretasse che fosse tolto di là, come seguì nella notte del 31 dic 1510.
Fu dapprima depositato nelle stanze delle munizioni, poi trasportato nel palazzo già Sanuti, allora abitato dai fratelli del Cardinale Alidosi, dove rimase nel giardino fino al 1812. 
Essendo guasto, e diventato un blocco di marmo non più riconducibile a una figura, fu fatto distruggere dai Bevilacqua possessori attuali di questo palazzo.

vedi anche quei-leoni-marciani-mancanti-in-romagna.html

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