IL "CANCELLIER GRANDE" ALTER EGO DEL DOGE E LA CANCELLERIA

Di questo personaggio sappiamo ben poco, in genere, se non che era un cittadino veneziano a capo della Cancelleria dello stato veneto, secondo negli onori solo al Doge. E infatti lo seguiva nelle processioni solenni, tanto eran considerate importanti le Sue funzioni. 
Non Nobile quindi, ma borghese, in quel quadro che voleva ogni componente sociale far la sua parte per il Bene pubblico. Oggi ne spiegheremo meglio le sue funzioni. 

Doge e Cancellier Grande in "visita"  a Chioggia.  Nella realtà il Cancelliere avrebbe seguito il Doge

Il primo Cancelliere di cui si ha memoria risale al 1268 col compito di presiedere alla Cancelleria ducale  e agli archivi. Era nominato dal Maggior Consiglio, su proposta del Minore.  Il primo suo dovere era di custodire gli archivi di stato, garantendo la segretezza, tanto che il custode materiale era un veneziano che non sapeva né leggere né scrivere.
Egli restav ain carica a vita, come i Procuratori di San Marco e il Doge stesso, e alle cerimonie seguiva subito dopo le persone suddette. Percepiva uno stipendio di ben tremila ducati. Era il primo dei segretari di ogni assemblea delle più alte cariche dove poteva intervenire con diritto di parola e non di voto. Aveva proprie insegne e una veste sua e le sue esequie erano simili a quelle del Doge per pompa.
Lui era incaricato di tenere l'elenco delle cariche in scadenza, e anche il registro dei voti, alle cariche e l'elenco della proclamazione degli eletti, in Maggior Consiglio, al Senato, al Consiglio dei X.
Compilava l'elenco dei senatori che non potevano partecipare alle votazioni, riguardanti questioni di carattere ecclesiale.


Nominava i notai ducali ed era il custode dei trattati internazionali depositati in una stanza detta Secreta.  Alla fine del XV secolo gli organici degli uffici (cancellieri) erano una ottantina ed il posto era molto ambito, si accedeva tramite concorso pubblico.
Verso la fine della Repubblica la Cancelleria contava 103 addetti dai quali il Senato eleggeva i 54 segretari chiamati circospetti. Quattro di essi eran destinati alla Cancelleria del Consiglio dei X, due erano addetti alla cancelleria inferiore, per gli atti privati e i testamenti: ventiquattro erano destinati al Senato per la conservazione degli atti pubblici.
Vi erano anche tre Consultori in iure,  che fornivano la loro consulenza giuridica in campi specifici .

Commenti