GLI AUSTRIACANTI DI ALA ESILIATI DAGLI ITALIANI

Di Massimiliano Baroni

Dopo 91 anni dalla fine della Grande Guerra  molti fatti od episodi che segnarono profondamente la città di Ala sono finiti nell'oblio e nel dimenticatoio comune. Ne è un esempio la questione delle famiglie alensi internate nel Regno dìItalia perché considerate austriacanti.
Le cause di questa lacuna possono essere ricondotte a tre momenti. Il primo è il periodo post bellico, quando la forte corrente nazionalistica, sposata all'irrredentismo che in Trentino prese il sopravvento,
provò a cancellare il ricordo del periodo asburgico. Il secondo è l'avvento del Fascismo, che cercò di cambiare dalla base (cioè dalla scuola) la storia del Trentino tirolese ed austriaco indottrinando i bambini, già dall'infanzia, col culto del Nazionalismo e dell'Irredentismo.
L'ultimo periodo, ma non per questo meno influente, è quello per la seconda guerra mondiale, quando gli storicinazionali e locali, per dimenticare il trauma di quella guerra che segnò profondamente le anime e la società, cercarono di rivalutare il Nazionalismo e il culto per la Vittoria della Grande Guerra.
In quegli anni, anche su questa rivista che stava nascendo, vennero pubblicati articoli relativi a fatti bellici svoltisi nella nostra Città, senza però che se ne facesse una vera e propria ricostruzione storica. In riferimento alla presa di Ala, ad esempio, gli Standscutzen che si trincerarono a Villa Brazil vengono chiamati austriaci e considerati forza belligerante proveniente da chissà che parte del Land Tirol, senza mai esser menzionati come cittadini alensi, iscritti alCasino del Bersaglio Distrettuale "Francesco Giuseppe I" che volevano contrastare l'entrata delle truppe italiane.
Questi tre fattori, anche in sede locale, contribuirono a nascondere per anni il passato secolare di Ala,durante l'impero di austria Ungheria.
Tale premessa va fatta per capire il senso di questo articolo sugli alensi internati nel Regno d'Italia perché austriacanti e per capire perché i documenti che li riguardano, non sono mai stati presi in considerazione. Essi sono custoditi insieme a quelli degli alensi internati a Katzenau dagli austriaci, perché filo italiani.
Di questi ultimi sono state scritte pagine e pagine di storia e documentazione, degli altri pochissime righe. Questo a causa della cultura e propaganda che schiacciò come un macigno le menti e i ricordi dei "veci".

Potete leggere il resto qui: http://pressviewpat.immanens.com/it/pvPageH5B.asp?puc=002039&nu=104&pa=1#12

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