LEON CON LIBRO APERTO O CHIUSO? E LE CODE DELLA BANDIERA

il bizzarro Leon di Montona, in Istria

DI ECCE LEO

SI DICE E SI RACCONTA...... la poca documentazione presso l'archivio di stato ha dato alla fantasia dei più materia su cui sbizzarrirsi nelle più strane interpretazioni: ad esempio "SI DICE CHE" il Leone riporti il libro chiuso o aperto oppure riguardo al numero delle code del gonfalone della repubblica di Venezia: sono a 6 code perchè....
di certo sappiamo solo poche cose ricavate dai quadri, dalle stampe e dalle opere sparse in giro negli ex territori dellla  repubblica di Venezia.
Dal un punto di vista storico sembra che il libro chiuso caratterizzi semplicemente le raffigurazioni più antiche, ma la spada, la coda sollevata e l’aspetto fiero e battaglierocon la spada dritta ed il libro chiuso tra gli artigli, si ritrovano spesso nei paesi di confine, dove gli scontri con i nemici della Serenissima erano frequenti e questa  tipologia ben si discosta dai mansueti leoni ‘in moeca' raffigurati nella città lagunare.
VALSTAGNA
Per quelli lapidei: SEMBRA CHE il libro chiuso caratterizzi semplicemente le raffigurazioni più antiche, ma la spada, la coda sollevata e l’aspetto fiero e battagliero si ritrovano spesso nei paesi di confine, dove gli scontri con i nemici della Serenissima erano molto frequenti. Ecco le probabili situazioni riscontrate nei leoni lapidei riguardo la combinazione tra spada e libro:
>il solo libro aperto è ritenuto simbolo della sovranità dello Stato (numerose le raffigurazioni dei dogi inginocchiati davanti a tale rappresentazione);
>il solo libro chiuso è invece ritenuto simbolo della sovranità delegata e quindi delle pubbliche magistrature;
>il libro aperto (e la spada a terra non visibile) è ritenuto popolarmente simbolo della condizione di pace per la Serenissima, ma ciò non è suffragato da alcuna fonte storica;
>il libro chiuso e la spada impugnata è invece popolarmente, ma erroneamente, ritenuto simbolo della condizione di guerra;
>il libro aperto e la spada impugnata sarebbe infine simbolo della pubblica giustizia.
Vediamo quelli lapidei: SEMBRA CHE il libro chiuso caratterizzi raffigurazioni più antiche, ma la spada, la coda sollevata e l’aspetto fiero e battagliero si ritrovano spesso nei paesi di confine, dove gli scontri con i nemici della Serenissima erano molto frequenti ( vedi Istria e Dalmazia dove trovi, dopo quelli del Sansovino i leoni più belli fatti da un suo allievo: il maestro di Montona/Motorun).
Vediamo assieme nelle illustrazioni le probabili situazioni riscontrate nei leoni lapidei riguardo la combinazione tra spada e libro: vedi proprio quelli di Montona o di Valstagna in questo caso in maiolica. https://www.facebook.com/EceLeo/posts/451293618365130
vessillo consegnato dallo stato veneto a Valstagna, con sei code ricostruzione

Altro discorso invece per le bandiere, da distinguere tra quelle navali a quelle dell'esercito.
Le prime: anche qui c'è molta fantasia e soprattutto interpretazioni ottocentesche. a mio giudizio e sto eseguendo delle ricerche le code andavano ad indicare il grado di comando militare o amministrativo e potevano andare da 2 a 5 a seconda dei casi solo poche ne avevano 6 in questo caso vediamo la bandiera Contarina usata dal Doge Domenico Contarini sulla sua galea durante la guerra di Candia. Il Doge veniva di norma indicato con una bandiera a 5 code... ne abbiamo diverse indicazioni proprio dal palazzo ducale dove proprio sopra la porta della carta esso impugna e una banderuola con... 5 code. Un errore? no se non fosse ripetuto anche sopra il finestrone che da sulla piazzetta.

una delle ultime bandiere con le cinque code a inizio del '700 per i gonfalonieri di Perasto, ma qui indicavano i cinque centri che facevano capo ai perastini

(La redazione del blog aggiunge un contributo: le sei code vennero standardizzate nel '700, nei gonfaloni che rappresentavano il Doge, ovvero lo stato. Questo è dimostrato ampiamente in un ponderoso saggio che purtroppo ho solo in forma cartacea)

Capitolo a parte per le bandiere per l'esercito abbiamo dei documenti denominati alla marciana "carte Bubich" che con certezza ci danno informazioni sui vessillidei reggimenti del 1790 di cui allego un mio vecchio scritto:  altro discorso per la cavalleria anche di questa abbiamo documentazione un po' sparsa in giro per i vari musei del nord.
Di certo si sa che era come quella affrescata alla chiesa di san Giovanni e Paolo a Venezia. e per questo vi rimando a quanto scritto alla seguente pagina: https:/
/www.facebook.com/EceLeo/photos/a.111417869019375.18402.111224559038706/705116766316146/?type=3&theater .
So che non sono stato completo ma le ricerche vanno fatte piano piano...

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