LE CERNIDE "BRESSANE" A LEPANTO

Una grande vittoria con l'apporto della Terraferma

IL BASTIONE DEL CASTELLO DI BRESCIA
Dell’impiego delle cernide bresciane in fatti d’arme restano scarse testimonianze. La Repubblica Veneta ricorre ai militi inquadrati nelle ordinanze per fronteggiare i Turchi. I bresciani, come scriveva nella relazione il capitano Marco Antonio De Mula, nel 1546, “per invero bella gente, pur indocili a portar l’armi, a camminar in ordinanza, all’esser obbedienti, al conoscer il suono del tamburo”, erano pronti a menar le mani quando necessario, combattendo per difendere le fortezze della Serenissima a Cipro, Creta, Rodi.
A Candia, l’attuale Heraclion, il gigantesco bastione Martinengo resta a testimoniare il dimenticato sacrificio di tanti bresciani. La scuola dei Bombardieri di Brescia, istituita nel 1531 e posta sotto la protezione di Santa Barbara, fornì ottimi artiglieri alla Repubblica Veneta. Il territorio bresciano forniva una “carata” di 2.000 galeotti (ai remi delle galee andavano, regolarmente pagati anche uomini liberi) cui si aggiungevano altre centinaia di vogatori provenienti dalla riviera di Salò.
Concludo prendendomi la libertà di fantasticare su qualche curiosa coincidenza. Nel 1571 alla battaglia di Lepanto c’erano 1.800 bresciani, una parte era al soldo dei nobili bresciani che capitanavano due navi uscite dall’Arsenale della Serenissima: le “Santi Faustino e Giovita” e la “Santa Eufemia”. Due galee armate interamente a Brescia; sembra una follia ma è storia. 

Ebbene, se si vuol credere a quanto ha scritto lo storico bresciano Fausto Balestrino, l’equipaggio combattente era composto in gran parte da militi delle Cernide. Il gonfalone che sventolò a Lepanto, donato da Pio V alla Lega Santa ed ora custodito a Gaeta, è cremisi. Il gonfalone della parrocchia della Conversione di San Paolo di Flero (BS) ha la forma di una bandiera navale cinquecentesca: da quando? Il suo colore è cremisi.
Coincidenze ?

Gabriele Chiesa
Potete scaricare l’intero testo sulle cernide bresciane a http://www.leonessa.net/cernide/cernide.pdf, ve lo consiglio assolutamente.
milo

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