LA CORRUZIONE PUBBLICA E I CENSORI VENETI

I CENSORI
Nel 1517 il Maggior Consiglio istituì i censori con lo scopo di indagare sui brogli elettorali, cattivo uso frequente come dimostra la prima legge che risale al 1303. 
Ai censori competeva reprimer l'ambito alle magistrature ... perché quando l'intrigo e le raccomandazioni prevalgono al merito della scelta dei cittadini per i pubblici magistrati, non può a meno di diffondersi la corruzione e di infettare tutto il corpo sociale"...Erano in due e sostituivano in detto compito il Consiglio dei X che ne mantenne sempre la vigilanza, gli Avogadori de Comun e il Minor Consiglio.
I censori di norma intervenivano in base a una denuncia, assistita da testimoni, ma potevano indagare anche in presenza di denunce anonime. Avevano anche il potere di infliggere sanzioni per detti comportamenti.
Per troppa diligenza vennero soppressi nel 1521 e le loro funzioni attribuite agli Avogadori. Ripristinati nel 1524si videro riconoscer ela capacità di procedere ex officio.


Essi intervenivano anche sulle controversie relative al salario dei servitori e gondolieri, e provvedevano anche a esaminare le denuncie di maltrattamenti degli schiavi verso i loro padroni. per cui a questi ultimi (non cristiani) era riconosciut auna qualche personalità giuridica, tenuto conto che potevano formare una familgia a cui non veniva trasmessa la loro condizione. Potevano anche assumere obblighi economici acquistare e possedere. In pratica erano dei servi.


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