NELLE MEMORIE DI UN VALLIGIANO IL RICORDO DI UN BOMBARDAMENTO

Siamo in valle di Seren a nord del Grappa nel terribile anno ricordato come "l'an de la fan" tra il 1917 e il '18. Austriaci e poi anche tedeschi contendevano ai locali persino le oriche, per sfamarsi dopo averli derubati di tutto. Ma qui riporto un brano scritto nel memoriale di un sopravvissuto, all'epoca bambino, che parla di un bombardamento italiano contro gli occupanti austriaci, a cui assistette. 
L'italiano è quello originale, molto maccheronico. 
"Noi si aveva una mucca salvata con poco latte tanto per disfamare i più piccoli e una mattina di marso (1918) siamo andati sul monte Roncon in cerca di resti di foraggi lungo le strade dove era sparso qua e là tra le siepi con un sacco peruno  io e mio padre una bella mattina col sole senza nubi si vedeva tutta la vallata da Peurna a Grappa tutte le montagne fino al Pertica e tutto il feltrino e riflettevo.
-quando sarallo che potremo ancora ritornare alla nostra casa sebbene brutta forse mai più o che bel giorno di primavera ma invasi da un potente nemico affamato e rabbioso di vincere. quando sarallo che il buon Dio ci libererà da questa schiavitù - per noi era solo scuro. intanto verso le 10 dei primi giorni di marso da Seren sono arivati da Seren fino alle Stalle un grosso di truppa e là sono fermati un po' in vista deli Italiani sensa badare e nulla temere. però li italiani non anno perso tempo cominciò con l'artiglieria le prime scariche tra Valgranda e prà de Zern
e poi anno piombato sopra il grosso non potevano essere più precisi una mezzora di bombardamento continuo sembrava tutto distrutto certo i cecchini sono rimasti i primi poi sono volati via come uccelli chi poteva salvarsi si salvi però brutta anche per quelli rannicchiati nelle case data la densa nube del gas che li Italiani non avevano risparmiato anche dopo cessato a vista d'occhio più nessun movimento solo più tardi una piccola vettura a proseguito da Seren fino al d'Avien sede di comando di grosse artiglierie il giorno dopo e saputo di molti morti e feriti alle Stalle.
Intanto io e mio padre siamo sezi dal monte col nostro sacco di foraggio per la muccha.


-la vita continuava, malgrado tutto

da "Legende di guerra" Grande Guerra e ricordo popolare
edito dal Comune di Seren del Grappa a cura di Anita De Marco e Raffaele Corrà

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