LA CROCE DI SCLAUNICCO E LE RUBERIE NAPOLEONICHE

A Sclaunicco, una frazione di Lestizza, una tradizione popolare fa risalire "al tempo dei francesi" una croce di una croce astile, oggi montata su un piedistallo, si fa notare per la sua bellezze e per il suo stile insolito, rispetto a quelle presenti in Friuli. E' rivestita di lamina di rame dorato, arricchita di cristalli di rocca e di vetri colorati, e reca nel centro un Cristo in bronzo fuso, in stile detto "limosino" anche esso dorato contornato di immagini di santi e simboli religiosi smaltate in azzurro. 
Una leggenda locale, tramandata di generazione in generazione, racconta che due soldati francesi si fermarono presso una pozza di acqua stagnante, detta “seuç” in friulano. La pozza si trovava nei pressi di Sclaunicco. Avevano posato per terra le armi e i sacchi per riposarsi ma gli abitanti di Sclaunicco, allertati della loro presenza, temendo di essere derubati, si riunirono velocemente e, armati di forconi e di armi improvvisate, si scagliarono contro i Francesi per intimidirli.
I soldati, presi alla sprovvista, si diedero alla fuga abbandonando per terra tutto ciò che possedevano. Fu in uno dei sacchi abbandonati che gli abitanti scoprirono una grande croce, che pensarono probabilmente d'oro: si inginocchiarono e si fecero il segno della croce prima di portarla nella Chiesa dedicata all'Arcangelo Michele a Sclaunicco dove è conservata e venerata ancora oggi.

Bibliografia

- Al tempo di Napoleone - Leggende e racconti in Friuli
Autore: a cura di Paolo Foramitti, Daniela Pegoraro, Annarosa Toffoli - Edizione: Edizioni del Confine - Anno: 2011 - Pagina: 20-25


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