MARIN SANUDO DESCRIVE PADOVA DEI SUOI TEMPI e la Specola

Castel di Padova con la Specola
Marin Sanudo, il Giovane. - Letterato veneziano (Venezia 1466 - ivi 1536) così descrive le difese di Padova  e Strà, che lui chiama "Strada",chè, a pensarghe ben, da quel termine derivava il nome:
A "Strada" all'epoca vi era un castello, uno dei tanti demoliti dalla Serenissima per motivi strategici. 
E' un castello fabbricato ne l'angullo de do acque. Una la Brenta a sia Bachigion vien da Bassano, l'altra fosse manufacta, va a Padoa.
PADOVA
porta Saracinesca in una cartolina di primo '900
A' un Castello da una banda presso Monselexe, è quadro: mure grosse, torre bene composite, et è fortissimo, con le fosse late e profonde di l'aqua di la Brenta.
A' do sochirsi, e per questo si pol andar atorno, e circumquaque (girare) quela man di muro sopradicta, ed è larga via poria andar uno caro, muro tuto pieno, grosissimo, con toresini grandi et belli, e per il Castello se pol meter quanta giente si vol sopra la piaza senza niuno sapia; pre mezo di questo di là da la Brenta con un ponte passa di legno, è casteleto chiamato Saraxinescha, con la porta va fuora...
porta Saracinesca

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