GIOCHI, MUSICA, VINO E SESSO A CASA DI UN VENETO ANTICO

Nella situla di Montebelluna recentemente scoperta e poi ricostruita compare una specie di filmato immortalato in rilievo, di un festino nella casa signorile di un Nobil Homo di allora. Ne dà una descrizione fedele Pietro Favero, e io ve la riporto:
Nel livello intermedio viene descritta una festa gioiosa, l'allegria sprigiona da ingredienti ancor oggi consueti. Giochi musica, vino e sesso. 
I giochi atletici consistono in un incontro di pugili, con manubri alle mani; c'è il pubblico, c'è l'arbitro e il trofeo del vincitore è un elmo crestato. Nel mentre le donne del popolo portano recipienti in equilibrio sulla testa o filano la lana in disparte, gli aristocratici ascoltano la musica del flauto di Pan e della lira, condividono l'ebbrezza del vino e fanno l'amore, come risulta dalla scena di un accoppiamento su un lettino (forse si tratta di una festa di matrimonio).
Nel complesso un quadretto di significato puramente profano, sembra. Se vogliamo avventurarci nel significato allegorico, la traccia esiste. 
Innanzitutto il climax della rappresentazione dinamica è il calderone al centro geometrico dell'intero graffito; il recipiente utilizzato per la preparazione del vino, contiene la bevanda sacra che è la protagonista delle libagioni. Come da rito il contenuto dei mestoli veniva versato sugli oggetti per purificarli, così nel disegno un servitore offre il vino alla coppia abbracciata nel "Symplegma" l'atto sessuale , sicché la situla diviene il simbolo della fertilità femminile (è cava come l'utero) mentre il mestolo richiama l'organo maschile a più riprese introdotto nell'apertura.

da "L'alba dei Veneti, mito e storia delle origini" Cierre edizioni Euro 16

Altro lo trovate qua:
https://dalvenetoalmondoblog.blogspot.it/2017/07/giochi-musica-vino-e-sesso-casa-di-un.html

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