SPALATO: LA CONFRATERNITA REINNALZA IL GONFALONE TRA I W SAN MARCO

Nel 1798 ormai l'Austria domina la Dalmazia veneta, ma il popolo non si rassegna e in odio forse più che all'Italia giacobina tricolore che all'Austria, plaude di nuovo al vessillo marciano, issato da una Confraternita. Sommossa popolare al grido di "Viva San Marco!"
Quelli del circondario di Spalato avevano più volte sparato alle sentinelle e perciò le guarnigioni di presidio erano state rinforzate ma senza ottenere un grande risultato.  A Spalato, nel cuore della città, era successo un fatto clamoroso, di cui aveva parlato tutta la sponda dell'Adriatico. La Confraternita di Santa Croce, molto numerosa e forte, aveva innalzato ilgonfalone sul campanile di San Marco,
Era giorno di festa ed era accorsa molta gente, che applaudiva la sua vecchia bandiera al vento della brezza marina.
Era arrivata la forza pubblica ed aveva ordinato che la bandiera fosse levata di lassù. Il popolo non ubbidì, ed anzi si mise a gridare "urla sovversive" respingendo la forza pubblica a suon di fischi solenni.
Si verificò un grande tumulto di piazza che dovette esser affrontato addirittura da una compagnia d'Infanteria in assetto da guerra "non senza incontrare però resistenza". Questo fatto è in un rapporto del Commissario Riinna in data 20 luglio 1798.
Fatti del genere accadevano un po' ovunque: "L'Italia infestava la Dalmazia con proclami incendiari, ispirati dalle teorie del giacobinismo, che incontravano le simpatie di certo ceto borghese. Al contrario il popolino conservatore, vedeva al contrario tali tendenze democratiche di malanimo e cercava di sfogare il proprio odio contro queste persone: la bandiera di San Marco veniva quindi innalzata per fare dispetto ai pseudo democratici dalmati e per protestare contro le aspirazioni italiane d'oltremare. " I contadini dalmati erano risoluti marcheschi...
Le autorità austriache erano disorientate davanti allo scontro di due fazioni dei democratici italiani e dei veneziani di San Marco. 

"Dalla parte del Leone"di Luigi Tomaz  ed. Ass.ne Naz.le Venezia Giulia e Dalmazia,

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