I VENETI NON ESISTONO, CE LO GARANTISCE IL PROF. TRABUCCO (E SOCIO).

Non è un caso se  due professori universitari, veneti di anagrafe, si siano messi al lavoro, in contemporanea con il blando tentativo della Regione di chiedere autonomia, per dimostrare l'impossibile: e cioè che noi Veneti, uno dei popoli più antichi d'Europa, non esistiamo ma siamo "un volgo disperso" che non si deve destare, tanto siamo "italiani". 
Ma si sa come funziona la colonizzazione: si mandano le truppe occupanti nella colonia da mungere, si assolda una nutrita schiera di "lavoranti" locali, il quali, nei posti chiave (l'università è uno di questi),  dovranno aiutare nei lavori di vendemmia, e impiegheranno il loro ingegno per convincere gli autoctoni che vivono "nel migliore dei mondi possibili. 
Ma persino nella Bibbia si parla di Nazioni, nel termine giusto, non nella maniera imposta da Napoleone per cui si decide a tavolino il territorio di uno stato, e si formano i "cittadini" anche dal nulla, imponendo una lingua e una bandiera. Come per l'Italia, appunto.
Tornando al Libro Sacro, si parla ad esempio di Ebrei, e chi può mai negare che esista, sia sempre esistita, la Nazione ebraica, composta a però sua volta da tante diverse tribù, ben dodici come i figli di Giacobbe. Nel contempo, e forse in tempi più antichi ancora... esistevano i Veneti, creati da Dio (chioserebbero gli autori dell'Antico e del Nuovo Testamento), a loro volta composti da tribù locali, governati da principi, che fondarono Ateste, Opitergium, Padua (Patavium), Vicetia, Adria, Feltre, Targeste... e via elencando.
Un unico popolo, una Nazione (quindi già da quei tempi) non certo riconosciuta dai giacobini, che inventarono invece lo stato moderno, che è altra cosa dalla Nazione storica: loro idearono quel Moloch che attualmente opprime ' i cittadini', con una struttura centralizzata che mai fu della Repubblica marciana, la quale parlava e sempre parlò, di Nazione Veneta, riferendosi a quella antichissima, che San Marco aveva convertito al cristianesimo, e che Venezia rappresentava.
Era una Nazione veneta, composta, come la Nazione ebraica della Bibbia, di tante piccole Patrie, così chiamate anche nei documenti ufficiali (Nazione Bergamasca, Nazione Veronese) anche con lingue diverse, ma tutte componenti una famiglia unica e unitaria, quella veneta. Ad essa si aggregarono, come sappiamo,anche altri popoli, che mantennero però le loro originaria identità.
 Concludendo, possiamo parlare senza alcuna infamia, noi Veneti, di Nazione veneta, senza bisogno né desiderio di riferimenti e concetti nati con la nefasta rivoluzione francese, all'ombra dei Lumi.

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