IL "COMUNISMO" VERO, CHE MARX NON HA STUDIATO, ANCORA VIVO SULL'ALTIPIANO

Di Roberto Stoppato Badoer

Ancora oggi, sull'altipiano di Asiago, il 90 per cento del territorio è di proprietà collettiva, ossia dei discendenti degli antichi abitanti, e soggetto a regolamento degli usi civici.

Gli aventi diritto agli usi civici sono iscritti a una apposita anagrafe che li raggruppa per nuclei familiari, ed il capofamiglia, o chi ne fa le veci, rappresenta di fronte ad un'Amministrazione Comunale, il diritto di uso civico di ogni singolo membro.

Solamente il 10 per cento del territorio è di proprietà privata. Tutto il Territorio, un tempo della Reggenza, in seguito all'atto notarile di divisione del 28 dicembre 2015, è passato, proporzionalmente, in diretta proprietà dei singoli Comuni, mantenendo però gli stessi vincoli precedenti.

Tutto l'antico territorio di proprietà collettiva rimane, ancor oggi, inalienabile, indivisibile e vincolato in perpetuo alla sua antica destinazione, ed appartiene alla collettività. Lo stato italiano ha riconosciuto questa situazione, con una legge del 1927-

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